Giorgio Agamben
Il tempo del pensiero
I seminari di Le Thor con Heidegger (1966 e 1968)
Con 30 illustrazioni in b/n e a colori
pp. 80, euro 12
Quarta
.. Camminiamo fra i pini fino a raggiungere uno dei luoghi in cui
probabilmente Cézanne aveva piantato il suo cavalletto, in un punto in
cui il terreno dirupa vertiginosamente proprio davanti alla montagna.
La vista è stupenda, anche se ai tempi di Cézanne non era stata ancora
costruita la diga che raccoglie le acque proprio sotto la montagna.
Appoggiato su un masso quasi sull’orlo del precipizio, Heidegger
contempla a lungo il paesaggio e la nuda cima rocciosa, tante volte
ritratta dal pittore, «al quale» ha scritto «il mio proprio cammino di
pensiero corrisponde, a suo modo, dal principio alla fine». Restiamo a
lungo seduti all’ombra dei pini, in una sorta di quieto raccoglimento.
Risvolto
... Ho scritto che allora io stavo
per così dire in piedi su una gamba sola, chiuso in un cerchio di gesso
e che da giovani la mano, che non sa quello che cerca, disegna la forma
in cavo del bene che non conosce. Quella forma in cavo, colma come ora
sembra di eventi, volti e ricordi, non si è ancora riempita e per
questo è tuttora viva. Il tempo del pensiero non è ancora scaduto.
Trascrivo qui gli appunti presi durante i seminari, così come sono
conservati in due quaderni, che contengono anche annotazioni di altro
genere. Ho apportato qualche ritocco solo dove gli appunti, per la loro
forma abbreviata e contratta, rischiavano di risultare incomprensibili.
Dall’Avvertenza dell’Autore
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